ORATORIO DI SAN LIBERALE A OLTRERUGO
A Oltrerugo, detto anche “Natarù”, borgata che prende il nome dall’idrotoponimo “oltre il rugo, o rio, ruscello”, poco sopra Vigna, nell’oratorio settecentesco di San Liberale è conservata una pala dipinta da Valentino Baldissera (San Tomaso di Majano, 1840-Gemona del Friuli, 1906), sacerdote e storico, archivista e dilettante di pittura, raffigurante la Madonna col Bambino tra S. Liberale, e l’ Angelo Raffaele che conduce Tobiolo. Alzando gli occhi al soffitto, scopriremo il fitto intrico dei segni devozionali che decorano le pianelle in cotto del sottotetto, un’usanza dedicatoria che ritroviamo anche in altre chiese pedemontane, come a Pinzano nella chiesa della Santissima presso il Cimitero, e in uso frequente a decoro degli edifici sacri lungo l’arco alpino. La torre campanaria, gravemente danneggiata dal terremoto del 1976, è stata ricostruita e il concerto delle tre campane venne rifuso e ricollocato nel 1979 dalla fonderia Clocchiatti di Udine.