Madonna

“DEL ZUCCO”

Edificata verso metà XVII sec. in località detta “del Zucco”, borgata che prende il nome dal toponimo “Zuc” che si riferisce a una collina tondeggiante, la chiesa dei Santi Anna e Valentino già dotata di un campaniletto a vela, era ornata da altari in pietra, tra cui un altare dedicato a San Valentino opera di tale “Zuanne”, da una scultura lignea e una pala datata al 1779 con la Madonna e Santi, oggetto di furto: questa era nota come la “Madona des scudielutis” in onore dei cosidetti magistri scodellari ricordati dagli antichi documenti, ovvero i ceramisti che utilizzando le cave argillose di cui il territorio abbonda, fabbricavano le scodelle in ceramica che fanno ora bella mostra di se in Villa Sulis. Distrutta dal terremoto del 1976, che lasciò la parete affrescata a lungo esposta alle intemperie, la Chiesa è stata totalmente ricostruita con un ampio porticato ed aula unica: è fiancheggiata dal campanile a torre, di fine Ottocento, terminante con una merlatura di richiamo neo-romanico, a monofora, con tre campane di periodo diverso, tutte opera della fonderia De Poli, che scandiscono tre diversi momenti della storia di questo edificio: la campana grande è datata al 1878, la mezzana al 1924 e la piccola al 2007. All’interno è stato ricollocato l’affresco raffigurante la Madonna col Bambino, opera di scuola friulana cinquecentesca, che riprende modelli di ascendenza tolmezzina, già staccato e ricomposto, con pesanti lacune.